Oggi parliamo della dicondra, la conoscete tutti? Si tratta di una pianta da copertura particolarmente apprezzata al calpestio per via della morbidezza della sua foglia che riesce a resistere molto bene ai carichi, seppur moderati. Questa pianta, infatti, non viene mai consigliata per la creazione di tappeti troppo erbosi che quindi vengono calpestati continuamente.
La dicondra è una particolare pianta che va a formare un tappeto tappezzante nano molto delicato con le sue foglioline tonde caratterizzate da un colore verde super brillante. Sono in molti ad optare per la dicondra come erba del proprio prato perché è a zero manutenzione dato che non necessita neanche di essere tagliata e richiede anche poca acqua.
Dicondra nel prato: scopriamo di più
Come abbiamo già detto qui sopra, la dicondra non resiste al calpestio intenso e frequente in quanto assume facilmente un coloro gialligno e si deteriora anche piuttosto in fretta. E’ pur vero, comunque, che grazie alla presenza di stoloni riesce a recuperare molto in fretta chiudendo abbastanza velocemente e aree rovinate o non inerbite del tutto.
La dicondra predilige sicuramente i suoli drenati e non ama affatto i ristagni idrici e il freddo eccessivo; presente delle caratteristiche di rusticità specie se collocata nelle zone più soleggiate. Questa è comunque una pianta che cresce nei giardini con alberi sparsi un po’ ovunque a patto che non siano eccessivamente fitti talmente tanto da non far passare il sole.
Quando si deve seminare la dicondra?
La pianta di dicondra è leggermente difficile da far nascere ma c’è da dire che con un po’ di cura specialmente nelle fasi iniziali, diventerà facile e bella da gestire. Questa pianta in genere germina e si insidia piuttosto lentamente cosa che la espone ad essere contaminata dalle piante infestanti; cosa che fa chiudere prima il prato, limitando la nascita delle erbacce. Ma andiamo a vedere le fasi della semina:
- Preparazione del terreno;
- eliminazione delle infestanti;
- gestione della semina del prato.
Nel terreno del prato ci deve essere il giusto contenuto di sabbia consistente almeno nei primi 10-15 cm. In tal senso vi consigliamo un terreno sabbio premiscelato evitando così il compattamento progressivo nel tempo che porta poi alla riduzione stessa delle radici. Inoltre, prima della lavorazione è comunque necessario eliminare le infestanti lavorando il terreno un mese prima ed effettuano un diserbo totale.
Infine per quel che riguarda la gestione della semina del prato c’è da dire che la dose corretta è di 250 gr per 25 metri quadrati. Il letto di semina deve comunque sempre essere tenuto ben umido ma mai inzuppato altrimenti si rovinerebbe. Il momento della semina ideale, invece, risulta essere la primavera con delle temperature comprese tra i 25°C e le minime notturne sui 15°C.