E’ vero i tempi sono cambiati, adesso i risparmi non si mettono nei libretti postali, ma di fatto si conservano in modo molto più tecnologico, la moneta virtuale sta prendendo sempre di più spazio, fino ad arrivare al punto di stare facendo perdere la voglia di utilizzare il contante. Questo è davvero certo.
Eppure, i libretti postali potrebbero essere oggetti di collezionismo di non poco conto, forse non tutti lo sanno ma al giorno di oggi, possono valere anche una grande fortuna, fermo restando che devono sempre avere dei requisiti essenziali, senza i quali è impossibile potere arrivare al valore specificato prima. Ma cerchiamo di capire meglio.
Libretti postali datati: perchè valgono una fortuna?
E’ da sempre considerato come una soluzione ottimale da sempre il libretto postale, che delle volte per via del mondo che avanza viene lasciato sul fondo di un cassetto nella percezione del fatto che non possa davvero servire proprio a nulla. Ebbene non ci sta niente di più sbagliato, ancora oggi è una fortuna.
Poste italiane molto spesso che cosa fare, richiede quelli che sono i libretti dormienti, per capirci quelli che non utilizzati da almeno dieci anni e che hanno un saldo che possa essere anche superiore ai 100 euro. Di sicuro la forma più rilevante in assoluto è quella cartacea, per un compratore potrebbe essere una fortuna.
Quale è considerato il più raro
Insomma gli esempi di cui tenere conto sono davvero tanti e diversi, ma forse quello che ha un maggiore valore è il vaglia postale di Napoli datato 1922 che deve essere anche completo di cedole non utilizzate. Ebbene si tratta di un libretto postale che allo stato attuale potrebbe avere un valore di 250 euro.
- Libretto postale valore
- Cosa lo determina
- A che cosa stare attenti
Una cosa è certa la valutazione di un vecchio libretto postale deve tenere conto di tante cose diverse, come ad esempio lo stato di conservazione che potrebbe farlo slittare da una base di partenza di 100 euro ad un massimo anche di 250 euro o di 300 in casi rari. Fino ad un massimo anche di 600 euro.
Detto questo non resta altro che spulciare nei cassetti, magari quelli che non apriamo da tantissimo tempo per scoprire che cosa si trova nei meandri dei nostri ricordi, chi lo sa che in un modo o nell’altro si possa arrivare ad avere un bel gruzzoletto. In un periodo come questo potrebbe anche essere utile.